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La Piemontese

Cari Bogianen,

laboratorio di guido castagna

Una delle più apprezzate specialità della gastronomia piemontese è la carne bovina della Razza Piemonte.

Questa carne è l’ingrediente principale di molte ricette della deliziosa tradizione culinaria della regione subalpina: dal bollito accompagnato delle saporite salse, al brasato, classico quello al barolo, fino ai più moderni hamburger anch’essi preparati con le carni magre e tenere della razza autoctona.

L’origine degli animali di questa razza si fa risalire dalla fusione della razza bovina di tipo Aurochs con bovini Zebuini del Pakistan. Risalgono all’Ottocento i primi cenni storici sugli allevamenti e sulla selezione del carattere della doppia groppa del “façon”, termine francese che significa “modo” da cui deriva il termine fassone, che caratterizza l’odierna conformazione della razza.

La Piemontese è diffusa ed allevata in tutte le campagne della Regione, in particolare nel cuneese dove gli allevamenti sono una vera tradizione.

Esplorando il Piemonte, si attraversano le lunghe distese di pianura che forniscono foraggio agli allevamenti fino a raggiungere i pascoli di montagna. La campagna piemontese, per la sua conformazione, è il luogo ideale per l’allevamento di questo bovino tutelato del marchio di qualità Coalvi Razza Piemontese che garantisce la tracciabilità e il disciplinare seguito dagli allevatori.

L’appuntamento annuale per chi appezza la carne piemontese, o per chi vuole scoprire una nuova passione per questo prodotto, è la Fiera del Bue Grasso che si tiene a Carrù, nel cuneese, nel periodo invernale. La fiera, una delle più antiche del Piemonte, inizia alle prime luci dell’alba quando, avvolti dalla nebbia e dal freddo pungente, giungono nel foro boario del piccolo centro i migliori capi selezionati dagli allevatori del territorio per passare al vaglio della giuria e aggiudicarsi gli ambiti premi e riconoscimenti. Durante la fiera, che ha ancora il sapore di una vera festa di paese, in tutti i ristoranti della zona si possono gustare i piatti a base di carne della tradizione subalpina, in particolare il gran bollito, gustoso, fumante e piemontesissimo!

L’eccellenza di questo prodotto si trova anche a Torino nel quartiere di Mirafiori, quartiere novecentesco della zona sud di Torino. Alle spalle dello storico complesso industriale della Fiat, vicino al mercato rionale, c’è infatti la macelleria di Michele Gadaleta.

Gadaleta è un Maestro del Gusto, ha cioè ottenuto il riconoscimento della Camera di Commercio di Torino che tutela il meglio della produzione del buon cibo del territorio. Grazie alle sue competenze, il signor Michele trasmette ai suoi clienti il valore della conoscenza di questi prodotti profondamente legati alla cultura della terra.

Nella bottega di Gadaleta, oltre alla protagonista, la razza piemontese, si trovano anche alcuni presidi presidi Slow Food come la gallina bionda di Villanova d’Asti e il coniglio grigio di Carmagnola, ma anche i salumi cuneesi e la trippa di Moncalieri, piccole produzioni locali che ben rappresentano la grande ricchezza gastronomica della regione.

 

Abbiamo visitato il negozio di Michele Gadaleta con Nimium Production per il progetto Le Mani dei Maestri dei Maestri del Gusto di Torino e provincia della Camera di Commercio di Torino.

Qui potrete leggere tutto l'articolo scritto da Nimium Production:

Questo è il video realizzato da Nimium Production:

 

Nimium Production

Twitter: nimiumone

Macelleria Gadaleta

Progetto Maestri del Gusto e Le Mani dei Maestri

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