Chi siamo
Il progetto delle Guide Bogianen* è nato dalla collaborazione fra un gruppo di operatori culturali e guide turistiche della provincia di Torino.
L'idea è di Fabio Bosticco e Francesca Stagni, guide turistiche di Torino e provincia dal 2009. Laureati, Fabio in Storia dell'arte e Francesca in Antropologia culturale, da anni lavorano nel mondo del turismo, dell'arte e dell'intercultura.
Le Guide Bogianen s'impegnano nella promozione dei beni culturali e ambientali e del patrimonio materiale e immateriale della città attraverso la proposta e l'attuazione di visite guidate e di percorsi storico-culturali alternativi.

La programmazione include tour di tipo classico fra i musei e i luoghi più noti della città di Torino, ma l'intenzione è di arricchire i percorsi con attività e incontri creati per coinvolgere attivamente i partecipanti nell'esplorazione dei territori urbani.

L'idea principale delle Guide Bogianen è di sviluppare progetti di visita che mettano in evidenza la complessità e la ricchezza del panorama urbano rivolti a adulti e ragazzi, italiani e stranieri, e che si concretizzino in un programma costantemente aggiornato di itinerari sul territorio con valenza tematica e monografica.
Le Guide Bogianen lavorano con associazioni culturali, agenzia di viaggio e tour operator, cooperative, CRAL, fondazioni culturali, scuole e turisti individuali.
​Da Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Bogia_nen):
*BOGIANEN: Bogia nen ([bʊʤaˈnɛŋ], in italiano letteralmente "non ti muovere", è un soprannome popolare che si riferisce ai piemontesi e che ha due accezioni: quella più moderna si riferisce a una presunta passività troppo succube e prudente, quella originale si riferisce a un temperamento caparbio, capace di affrontare le difficoltà con fermezza e determinazione.
​L'espressione avrebbe origine dalle gesta dei soldati sabaudi durante la battaglia dell'Assietta, un significativo episodio della Guerra di successione austriaca che ebbe luogo il 19 luglio 1747. In quell'occasione, 4.800 soldati austro-piemontesi si trincerarono dietro muri a secco per fermare l'avanzata di 40.000 francesi. Vista la situazione disperata, lo stato maggiore inviò un messaggio al comandante piemontese, il conte Giovanni Battista Cacherano di Bricherasio, con l'autorizzazione a ritirarsi su posizioni più favorevoli. Secondo l'aneddotica dell'epoca, Bricherasio rispose con la frase: «Dite a Turin che da sì nojà utri bogioma nen.» ("Dite a Torino che noi da qui non ci muoviamo").​
Il risolversi della battaglia a favore degli austro-piemontesi fece in modo che quella frase diventasse un motto popolare molto diffuso e la parola "bogianen" usata per indicare i piemontesi, con riferimento alla loro testardaggine e risolutezza!